Il futuro del lavoro passa attraverso il Metaverso, il mondo virtuale dove le persone possono muoversi, condividere e interagire tra loro attraverso avatar personalizzabili, restando comodamente seduti nelle proprie postazioni.
Un futuro ancora tutto da conoscere e scoprire e che dipenderà, probabilmente, da come gli universi virtuali consentiranno l’interazione tra gli individui e dagli investimenti che le aziende decideranno di realizzarvi nei prossimi anni.
Già oggi, però, è possibile immaginare alcune opportunità di lavoro nel campo di quella che viene definita “l’ultima frontiera tecnologica del secolo”. Il mondo virtuale, infatti, potrà essere in grado di generare nuovi modelli di business digitali.
A mostrarlo è uno studio condotto da Randstad Professionals, la divisione di Randstad che si occupa di ricerca e selezione di middle e senior management, che ha individuato le 7 professioni di cui avranno bisogno, nei prossimi anni, le aziende presenti nel Metaverso.
I profili descritti dalla multinazionale olandese, in particolare, ruotano intorno al mondo digital, e prevedono l’inserimento in azienda della figura del Network engineering, lo specialista della gestione delle reti e dei flussi dei dati aziendali che rende possibile il corretto funzionamento del sistema informatico, e quella dell’Innovation Manager, il professionista che aiuta le imprese nella trasformazione digitale, in grado di innovare i processi interni e migliorare la competitività del brand sul mercato.
Anche il Metaverso, presumibilmente, come già l’universo del web, farà i conti con la sicurezza e dovrà fronteggiare attacchi informatici e frodi, con avatar hackerati, furto di NFT o fughe di dati biometrici. Saranno, quindi, richieste figure esperte in cybersecurity, capaci di garantire la sicurezza della rete e la protezione dei dati personali degli utenti. La struttura economica del Metaverso, inoltre, è basata sulla recente tecnologia blockchain e sarà, per questo, necessario dotarsi del cosiddetto Blockchain Specialist, un decision-maker in possesso di competenze trasversali nei campi dell’economia, della finanza e del management con un’attitudine particolare verso l’innovazione e il futuro.
Il nuovo universo digitale, poi, consentirà all’utente di interagire con oggetti e servizi. Per questo motivo le aziende avranno necessità di un Virtual Reality Designer, l’esperto in grado di creare mondi digitali immersivi, attraverso i tool 3D, quali Virtual Reality, realtà aumentata, immersione e ologrammi, simulando e modellando le esperienze che i fruitori effettueranno.
C’è anche il Crypto Artist, l’artista crittografico capace di realizzare, utilizzando la tecnologia NFT, opere digitali grazie all’ausilio di computer e software specifici come motion graphic, ma anche immagini 3D realizzate su una tecnologia BlockChain e poi vendute nel Metaverso.
Indispensabile sarà formare la figura dell’Head Of Metaverse, l’esperto dei mondi virtuali con una conoscenza approfondita del web3, in grado di designare una strategia digitale per aumentare la presenza dell’azienda nel Metaverso.
La presenza di brand nel virtuale, inoltre, oltre che consentire la nascita di nuove figure professionali e di nuove conoscenze, richiederà anche l’approfondimento di competenze tecniche ed informatiche specifiche attualmente già esistenti. Le organizzazioni di oggi, in sintesi, per poter stare al passo con la trasformazione digitale ed essere presenti nel mercato del domani, dovranno integrare le skills già richieste all’interno dei loro processi aziendali e prevederne nuove.